“Ti devo sfigurare per tutta la vita”, “sei una spazzatura”, “ti devo mandare al cimitero”, “la prima che ucciderò sarai tu poi tuo padre e tua madre” e ancora “ti taglio la carne pezzettino per pezzettino perché la morte per te è una punizione troppo semplice, devi soffrire”. Queste sono solo alcune delle numerose e gravi minacce che un 30enne residente a Boretto riservava quotidianamente alla moglie 21enne che maltrattava per futili motivi legati alla gestione di casa.
Minacce inequivocabili a cui seguivano anche brutali violenze con la donna che veniva presa a schiaffi, pugni, calci, graffi, minacciata con coltello alla gola oltre a due gravissimi tentativi di strangolamento.
Maltrattamenti fisici e psicologici quelli computi dall’uomo nei confronti della moglie a seguito dei quali, al termine delle indagini, i carabinieri di Boretto, a cui la donna si è rivolta, hanno denunciato il marito 30enne per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
All’uomo è stata applicata la misura coercitiva del divieto di avvicinamento, l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi a meno di 5 km dai luoghi dalla stessa frequentati.
nsr
