Bibbiano San Polo e Unione dei Comuni in campo coi disabili

Il presidente Zanichelli e il dg Delrio: “Siamo felici. Grazie all’inclusione di questi ragazzi cresceranno anche i nostri giovani che apprezzeranno di più i doni che hanno”. Il sindaco Palu: “L’inclusione deve essere un nostro preciso obiettivo e questo è un ottimo mezzo per raggiungerlo”.
Bibbiano San Polo e Unione dei Comuni della Val d’Enza trovano un accordo per la creazione di una squadra “disabili” del Bibbiano San Polo, per dare vita a quel progetto di inclusione sociale sul quale la società sportiva della Val d’Enza sta lavorando da più di un anno. Nel tardo pomeriggio di lunedì ha avuto luogo la presentazione del progetto presso la sala del consiglio del Comune di San Polo d’Enza alla presenza di Matteo Curti, assessore allo sport del Comune di Bibbiano, Marco Fontanili, vice sindaco del Comune di San Polo d’Enza, Alberto Grassi, responsabile della sezione disabili dell’Unione Val d’Enza, Federica Govi di Area Jop, cha ha finanziato il kit completo per potersi allenare e scendere in campo, oltre ovviamente a Gianni Del Rio, direttore generale e neo vice presidente del Bibbiano San Polo e al presidente della società biancazzurra Alberto Zanichelli.

Al progetto prenderà parte anche l’ex trainer della Reggiana Andrea Tedeschi. Il responsabile del progetto sarà il dottor Silvio Giannandrea, psicologo dello sport, che ha sottolineato: “Lo sport è uno strumento per sperimentare il proprio corpo, le proprie emozioni, il rapporto con gli altri, il concetto di squadra che si sviluppa col tempo. Oltre alle consapevolezze su chi sono questi ragazzi deve emergere la consapevolezze sugli obiettivi: ognuno, infatti, si sperimenta e deve capire chi vuole essere. Il progetto è nobile e permette a chiunque di allenarsi e di cercare di andare oltre i propri limiti”.

I membri della squadra si alleneranno due volte a settimana nella palestra grande di San Polo d’Enza, ma anche sul sintetico del Bedogni, che il Bibbiano ha messo a loro disposizione. L’idea è di unire anche l’attività dei disabili con quella dei normodotati, con la partecipazione dei ragazzi del vivaio del Bibbiano agli allenamenti della squadra “special”. Parallelamente, proprio per stimolare il senso di appartenenza, i ragazzi della formazione disabili saranno invitati a seguire le partite della prima squadra del Bibbiano San Polo, così come i giocatori del Bibbiano, magari a turno, dovranno seguire le gesta sul campo dei disabili. La nuova squadra, che sarà aperta anche ai minorenni, previo le debite autorizzazioni, avrà a disposizione un medico sociale e un fisioterapista, oltre alla possibilità di appoggiarsi al dietologo della società.

“Malgrado il Covid siamo partiti da quasi un mese con tutta l’attività – ha spiegato il presidente Alberto Zanichelli – Sono aumentati a dismisura adempimenti e procedure e dobbiamo avere una persona 6-7 ore al giorno con termoscanner, gel e registro presenze a gestire le centinaia di persone che frequentano le nostre strutture, ma ce la facciamo perché siamo una società strutturata; ecco perché il progetto coi disabili ci stimola. Gianni Delrio e Alberto Grassi sono stati i promotori di questa iniziativa sulla quale stiamo lavorando da oltre un anno e a giorni finalmente partiremo”.

“Sono felice, entusiasta e orgoglioso di questo progetto – spiega il dg Gianni Delrio – Sono certo che questi ragazzi sapranno darci tantissimo in termini di crescita grazie all’integrazione e agli allenamenti congiunti. Col loro esempio ogni ragazzo “normale” saprà apprezzare realmente ciò che ha e nel contempo i disabili potranno inserirsi in una famiglia che li accoglierà a braccia aperte. Parallelamente, ci siamo affidati a uno studio di professionisti per il protocollo Covid e quindi siamo organizzati per fare il check previsto dalle norme. Ringrazio gli assessori Fontanili, Curti e il presidente dell’Unione dei Comuni Palu, oltre a Federica Govi di Area Job per il loro sostegno logistico ed economico”.

“Da tanti anni gli educatori di Creative si occupano di gestire la squadra di calcetto dei disabili, ma grazie all’accordo col Bibbiano San Polo questo progetto ha acquisito maggiore dignità – ha spiegato Alberto Grassi, responsabile della sezione disabili Unione Val d’Enza – Da un anno a questa parte abbiamo pianificato questo progetto per gradi: saremmo partiti prima, ma è arrivato il Covid. Ora però siamo di nuovo qui: come Unione dei Comuni abbiamo fatto un bando al quale ha partecipato il Bibbiano San Polo, col quale abbiamo creato un rapporto di “coprogettazione” che prevede anche un minimo rimborso da parte nostra con una cifra che non coprirà certamente le spese, ma siamo partiti ugualmente. Creative e gli educatori hanno svolto un ottimo lavoro con questi ragazzi e ora si inseriranno in un contesto nuovo, assieme ai professionisti che lavoreranno al progetto. Coinvolgeremo inoltre anche i genitori dei ragazzi e getteremo le basi per far crescere negli anni questa iniziativa”.

Il sindaco di San Polo Franco Palu, assente per ragioni familiari, ha fatto pervenire un messaggio all’assemblea: “Quando Alberto Grassi e Gianni Del Rio mi hanno presentato il loro progetto di inclusione attraverso il calcio l’ho immediatamente appoggiato perché credo fieramente che il nostro scopo come amministratori è creare una società capace di fare inclusione. Il vero discrimine, che temo si acuirà nel prossimo futuro, è fra la società inclusiva, che con fatica siamo riusciti a realizzare e una società che si basi su principi darviniani, ribaltando il paradigma fondamentale da inclusivo ad esclusivo. Noi faremo di tutto perché ciò non accada e questo progetto va in quella direzione”.

l.c,