“Bibbiano San Polo”, buoni studio per chi si impegna in campo e in classe

Per crescere sul campo e nella vita”. E’ questo il titolo del progetto formativo destinato ai ragazzi del Bibbiano San Polo, ideato da Alessandro Marconi, patrocinato dalla Regione Emilia Romagna, rappresentata nell’occasione dal sottosegretario alla presidenza Giammaria Manghi e dal consigliere regionale Stefania Bondavalli, appoggiato dal Crer, per il quale era presente il vice presidente Celso Menozzi e sostenuto da “La Contabile” e in particolare modo da Dino Cagnoli, socio dell’azienda di via Cafiero, dove si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento.
Fra gli ospiti c’erano anche i sindaci di Bibbiano e San Polo d’Enza, rispettivamente Andrea Carletti e Franco Palu, oltre al direttore generale della Reggiana calcio Vittorio Cattani.

L’idea nasce dall’assenza prolungata della presenza fisica dei ragazzi nei vari contesti sociali a causa del covid, una situazione dalla quale deve nascere un desiderio di “socialità positiva” e il progetto “per crescere sul campo da calcio e nella vita” è finalizzato proprio al raggiungimento di tale obiettivo. “La Contabile”, a tal proposito, ha messo a disposizione 600 euro in buoni studio per ogni fascia di età dei ragazzi del Bibbiano San Polo: 300 al primo classificato, 200 al secondo e 100 al terzo per ogni annata, dai 2005 ai 2009, oltre alle ragazze del calcio femminile.

I criteri per assegnare questi riconoscimenti, a fine stagione, saranno i seguenti: minor numeri di assenze agli allenamenti; maggiore attenzione e applicazione durante le sedute, ciò significa che anche il ragazzo che è inferiore tecnicamente rispetto ad altri avrà la possibilità di vincere il premio mettendoci il massimo dell’impegno negli allenamenti; la media voti scolastica, da valutare nel giugno del 2022 e come ultimo parametro, per stimolare il volontariato del quale le società hanno sempre più bisogno, l’impegno di partecipare a un allenamento a settimana della squadra Special, ossia la formazione dei ragazzi diversamente abili che sta dando così tante soddisfazioni al Bibbiano San Polo e soprattutto ai protagonisti della stessa formazione, che stanno ritrovando nel calcio tanta gioia di vivere e di stare assieme.

“Questo è il primo di una lunga serie di iniziative finalizzate alla crescita dei nostri ragazzi – spiega Gianni Del Rio, presidente del Bibbiano San Polo – Così facendo coinvolgeremo i nostri giovani sotto tutti i profili, stimolandoli ad essere più attenti sul campo, più bravi a scuola e più attenti agli altri, facendoli nel contempo sentire parte della nostra famiglia sportiva. Sono felice dell’interessamento della Regione, che ha sposato questo progetto fin da subito e ringrazio Stefania e Giammaria per la loro presenza, così come ringrazio gli altri ospiti, i sindaci, la Reggiana e il Crer”. “Noi ci abbiamo creduto tanto – spiega Dino Cagnoli de “La Contabile” – Oltre alla famiglia, allo sport e alla scuola, mi ha fatto piacere il coinvolgimento delle istituzioni nelle quali vorrei che i nostri ragazzi ricominciassero a credere”. “Il Bibbiano San Polo ha dimostrato di avere un’attenzione importante nei confronti della fragilità – spiega Giammaria Manghi – Iniziative come queste sono di grande valore e possono dare un grosso contributo alla sensibilità collettiva”.

“Mi fa piacere la vicinanza della Regione alle attività di territorio – aggiunge Andrea Carletti – Il Bibbiano San Polo, da anni, sta mettendo i ragazzi al centro e sta continuando a investire sul vivaio e sulle diversità. Questa società è un punto di riferimento per le amministrazioni, per i nostri giovani, per le famiglie e in questo progetto la società è riuscita anche a coinvolgere un partner privato come “La Contabile”, che ha permesso agli organizzatori di avere ancora più forza nel proporre iniziative importanti sul territorio”. “Questo progetto è partito da diversi anni – spiega l’ideatore Alessandro Marconi – Abbiamo altre iniziative da sviluppare, magari anche in collaborazione con altre società, quindi… Siamo solo all’inizio”.

“Quando Gianni mi ha invitato sono stato ben lieto di partecipare – dice Vittorio Cattani – Questi valori sono alla base anche della nostra attività e la Reggiana, tra l’altro, si sta avvicinando sempre di più al Bibbiano San Polo. Un progetto del genere estrinseca quei valori, nei quali anche noi crediamo profondamente, che i ragazzi si porteranno nel cuore per tutta la vita”.

“La Regione Emilia Romagna è presente anche in questo progetto nel quale crede moltissimo – spiega Stefania Bondavalli – Famiglia, scuola, sport e istituzioni insieme, riassunte in uno splendido cartellone: una tappa di un percorso che ci porterà lontano attraverso un vero lavoro di squadra. Io sono anche vice presidente della commissione che si occupa di sport in Regione e in questo anno e mezzo abbiamo visto quanto lo sport, le famiglie e i ragazzi abbiano sofferto per non aver potuto disputare le loro attività preferite sul campo. Un’iniziativa del genere si base su valori veri che devono essere alla base della ripartenza, principi sui quali la Regione continuerà ad investire”.

“Attraverso un’idea del genere si rimarca il ruolo delle società sportive come agenzie educative – conclude la serie di interventi Celso Menozzi – A nome del Crer siamo orgogliosi che le nostre società, nello specifico il Bibbiano San Polo, che anche in passato ha già dimostrato grande attenzione alla persona, si trasformino in agenzie educative, diventando sempre di più punto di riferimento per il territorio al quale appartengono”.

L.C.