Benini (M5S) gioca a biliardino in difesa della legge anti-azzardo

“Il vero gioco sono biliardino e flipper, non slot-vlt-scommesse. Sulla legge regionale contro l’azzardo non ci deve essere nessun colpo di spugna o deroga. Io ho firmato un impegno, facciano lo stesso Borgonzoni e Bonaccini in caso di loro vittoria. Lo ribadiamo con forza anche oggi dopo la contestazione di gestori slot machine inscenata durante il nostro flash-mob no-slot con lo slogan ‘Se non azzardi vinci sempre’.

Secondo la ricerca indipendente condotta nel 2014 dal professor Maurizio Fiasco della Consulta Anti-Usura e membro dell’Osservatorio nazionale sul gioco d’azzardo del Ministero della Salute, con dati di allora che oggi sono ancora peggio, ogni anno in Italia si bruciano nel buco nero del tentar la sorte, oltre 20 miliardi di euro dell’economia reale, 115.000 posti di lavoro dell’indotto economico di commercio e industria produttiva, 70 milioni di ore di lavoro e si mandano sul lastrico decine di migliaia di famiglie. È una vera emergenza sanitaria a cui bisogna far fronte. Non altre”.

È quanto dichiara Simone Benini, candidato del MoVimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, dopo il flash-mob –apertivo ‘No Slot’ con un biliardino per difendere la legge regionale anti-azzardo fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle. Iniziativa svoltasi a Forlì contestata da alcuni dei gestori delle sale slot e scommesse che hanno cercato di interrompere l’aperitivo no slot organizzato dal MoVimento 5 Stelle e che ha visto la presenza proprio di Benini assieme al deputato Carlo Ugo De Girolamo e al consigliere regionale e capogruppo 5 stelle uscente Andrea Bertani.

“Il settore dell’azzardo va riconvertito. Il vero gioco sono i flipper, il biliardino non le slot machines. E in finanziaria è passato un nostro emendamento per togliere 50.000 concessione slot, 20.000 Vlt e tagliare il 20% del settore online. Il messaggio che abbiamo voluto lanciare è chiaro: chi non azzarda vince sempre. Per questo abbiamo portato un biliardino, per dimostrare che il vero gioco non è legato all’azzardo. Non ci può essere nessuna deroga sulle norme stabilite dalla nuova legge contro l’azzardo. Anzi, siamo convinti che la legge vada potenziata e tutelata al massimo. A chi oggi è venuto per contestarci diciamo che il tempo per mettersi in regola è stato dato per due anni e che il prossimo obiettivo deve essere quello di pensare a una seria riconversione di tutto il settore aiutando i lavoratori. Ma vanno studiati anche i dati delle ricerche indipendenti della Consulta Anti-Usura che fanno vedere che ogni euro che va in azzardo viene sottratto all’economia produttiva”.