Bagnolo, anni di violenze all’ex moglie: allontanato da casa e divieto di avvicinamento

Da circa 3 anni in diverse occasioni una 50enne reggiana residente a Bagnolo in Piano, ha subito offese, minacce di morte e violenze dall’ex marito 55enne con il quale continuava a convivere anche dopo la separazione, avvenuta nel febbraio 2019, in ragione dei buoni rapporti tenuti dall’uomo con la figlia.

Maltrattamenti fisici e psicologici che hanno portato la donna a rivolgersi ai Carabinieri della locale stazione per denunciare l’ex marito.

Dalle risultanze investigative è emerso come la donna, dal 2016 e durante la successiva separazione intervenuta nel febbraio del 2019, è stata sottoposta a continue vessazioni da parte dell’ex marito che le proferiva frasi umilianti ed ingiuriose, minacce ripetute di morte e violenze fisiche per risolvere discussioni familiari. In particolare oltre alle aggressioni verbali quotidiane e a gesti di violenza ripetuta su oggetti della casa nel maggio giugno 20019 alla richiesta di restituire i soldi rimanenti della spesa la prendeva per la gola tentando di farle ingoiare le monete che aveva in mano.

A dicembre del 2019, dopo averla offesa minacciandola di morte, minacciava di gettare i suoi effetti dalla finestra. A fine febbraio scorso, dopo averla minacciata di morte alla richiesta della donna di non utilizzare la sua auto in quanto priva di revisione, non solo la prendeva, ma una volta rientrato a casa nel proseguire la discussione sferrava un calcio alla donna, le versava in testa un bicchiere d’acqua e le tirava verso il viso un piatto piena di pasta.

Infine, il giorno della festa donna, durante una discussione la colpiva con pugni in testa facendola cadere a terra e continuando a colpirla con calci strappandole nel frattempo il cellulare per impedirle di chiamare i carabinieri.

Il sostituto titolare dell’inchiesta, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi a più’ di 1000 metri dalla stessa e dai luoghi dalla medesima frequentati.

Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito l’altra sera dai carabinieri di Bagnolo in Piano.

nsr