Azienda agricola reggiana percepisce illegalmente fondi europei per anni: denunciato il responsabile dalla Guardia di Finanza

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Reggio Emilia, nel corso degli  approfondimenti svolti per contrastare le condotte di illecito accesso alle risorse finanziarie  erogate  dall’Unione  Europea  nel  settore  della  Politica  Agricola  Comune,  hanno  accertato  ipotesi di grave irregolarità a carico di un’azienda reggiana formalmente attiva, tra l’altro, nel  settore delle coltivazioni miste di cereali, legumi e semi oleosi.

In  particolare,  i  militari  della  Tenenza  della  Guardia  di  Finanza  di  Correggio,  a  seguito  di articolati accertamenti,  hanno  scoperto  che  l’impresa  controllata  è  riuscita  a  beneficiare indebitamente,  negli  anni  dal  2014  al  2020,  di  contributi  europei  messi  a  disposizione dall’Agenzia  regionale  per  le  erogazioni  in  agricoltura  dell’Emilia  Romagna  (AGREA)  e correlati alla coltivazione di un terreno condotto in affitto fuori regione.

L’attività investigativa è stata sviluppata valorizzando, dapprima, l’ampio patrimonio  informativo  contenuto nelle  banche dati le  cui  risultanze  sono  state,  poi, incrociate  con  le  evidenze  emerse  in  fase  di  analisi  della  documentazione  prodotta  per l’ottenimento del beneficio in questione.

Si è  reso, altresì, necessario l’interessamento del Reparto del Corpo territorialmente competente in relazione all’ubicazione del terreno, per eseguire riscontri diretti “in loco” circa  l’effettiva attuazione dei cosiddetti piani colturali descritti nella domanda presentata all’AGREA.

I complessivi accertamenti svolti hanno fatto emergere che l’azienda non aveva mai coltivato il terreno per il quale erano stati annualmente percepiti i predetti contributi per oltre 8 mila euro; pertanto è stata irrogata all’imprenditore la sanzione amministrativa prevista dall’art. 3 della legge 898/1986.

Parallelamente è stata interessata l’AGREA, in qualità di organismo di gestione e pagamento, per  l’immediata sospensione delle erogazioni in  itinere  e  il  recupero  delle somme illecitamente percepite dal responsabile.

nsr