Scoperta casa a luci rosse nel quartiere Ospizio. Appartamento sottoposto a sequestro

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La Squadra Mobile nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto  del degrado cittadino ha operato, ha sequestrato un immobile che si trova in una traversa di via Emilia Ospizio.
In particolare, nell’ambito di una più vasta attività finalizzata a reprimere lo sfruttamento ed il favoreggiamento della prostituzione c.d. “indoor”, personale della Squadra Mobile ha effetutato un appostamento all’esterno di un monolocale in cui era stata segnalato l’esercizio della prostituzione.
L’attività ha permesso di identificare un cliente e, soprattutto, di documentare, quantomeno in via indiziaria, che la prostituzione, all’interno dell’appartamento, era gestita da donna cinese che, nella preliminare ipotesi investigativa, sfruttava o favoriva una giovane connazionale. Entrambe le donne sono state identificate all’interno dell’alloggio.

La perquisizione, effettuata in flagranza di reato di sfruttamento della prostituzione, ha consentito di trovare e sequestrare la somma in denaro appena pagata al cliente.

Sulla scorta di quanto emerso nel corso delle indagini, l’appartamento è stato sottoposto a sequestro preventivo al fine di evitare che all’interno venissero reiterati reati gli stessi reati; la cittadina cinese che, allo stato delle indagini, è apparsa come la gerente dell’appartamento in cui veniva favorita la prostituzione, è stata denunciata.

Il Gip del Tribunale, accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato il sequestro operato in via di urgenza dalla Polizia Giudiziaria confermando il gravame sull’immobile.

Il grave fenomeno del favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione indoor, meno visibile di quella in strada, ma non per questo meno grave per le condizioni a cui sono sottoposte le persone sfruttate, ha consentito, negli anni, alla Squadra Mobile della Questura di operare il sequestro preventivo complessivamente di 24 centri massaggi, quattro alloggi e due circoli privati. L’attività repressiva ha comportato, anche, una modifica, talvolta radicale, delle aree delle città dove sono stati sequestrati gli immobili che, una volta dissequestrati, sono stati riconvertiti ad attività lecite ed in tal modo restituiti, di fatto, alla collettività.
Occorre rimarcare l’importanza delle segnalazioni, alle Forze dell’Ordine, da parte dei cittadini che possono dare voce alle vittime del reato di favoreggiamento della prostituzione; vittime che, spesso, non denunciano i delitti da loro subiti.