Applicate misure cautelari a nota imprenditrice reggiana: vittime il marito (noto imprenditore) e i bambini. Non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalle vittime, quindi nemmeno all’azienda

Il giorno martedì 16 febbraio è avvenuto un fatto grave e delicato a Reggio Emilia. A una nota imprenditrice reggiana, moglie di un noto imprenditore, è stato notificata l’applicazione di due misure cautelari emesse dalla Procura di Reggio Emilia: 1) allontanamento dalla casa famigliare; 2) divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime (ndr, azienda e abitazione).

Le vittime risultano essere il marito e i bambini minori per fatti ritenuti gravi dall’Autorità Giudiziaria avvenuti nel tempo, vagliati con attenzione durante le indagini, e che hanno fatto scattare le misure cautelari per porre innanzitutto fine ad essi.

Non indichiamo né il nome dell’imprenditrice, né quella del coniuge -e ovviamene nemmeno l’azienda- a tutela dei minori coinvolti, oltre al fatto che l’imprenditrice indagata ha diritto a difendersi per illustrare la propria versione dei fatti.
Abbiamo però cercato di contattarla telefonicamente per dare l’opportunità di una prima spiegazione, ma al cellulare dell’imprenditrice ha gentilmente risposto un’amica affermando che la signora non avrebbe rilasciato alcuna dichiarazione. Analogo epilogo per quanto riguarda il coniuge.

Chi non si è sottratto è stata l’Avv. Maria Cristina Ciace, difensore delle vittime e noto legale del foro di Perugia che ha già rappresentato con successo nei Tribunali italiani personaggi di fama nazionale: “Preferisco non rilasciare dichiarazioni quando si tratta di questioni così delicate essendo coinvolti dei minori -ha dichiarato a NextStopReggio l’Avv. Ciace-. Posso solo dire che ringraziamo l’Autorità Giudiziaria per tutto quanto sta facendo e anche le Forze dell’Ordine”.

Marina Bortolani