I risultati dell’indagine congiunturale di Unindustria Reggio Emilia confermano il miglioramento del profilo congiunturale dell’industria reggiana, con attività produttiva e commerciale in sensibile crescita.
Nel trimestre la produzione ha registrato un aumento del 17,3%, sullo stesso periodo dell’anno precedente. L’industria reggiana ha, infatti, continuato a beneficiare dell’andamento sostenuto della domanda internazionale; a questo si è aggiunto un rafforzamento della domanda interna. Il recupero produttivo ha riguardato tutti i settori di attività.
2020 | 2021 | |||
IV trim. | I trim. | II trim. | III trim. | |
Produzione industriale | 2,0 | 9,0 | 11,2 | 17,3 |
Fatturato | 4,5 | 10,7 | 14,0 | 14,5 |
Fatturato interno | 2,5 | 14,0 | 15,4 | 12,8 |
Fatturato estero | 5,0 | 4,0 | 7,0 | 14,7 |
Occupazione | 0,0 | 0,0 | 1,6 | 5,0 |
In forte ripresa anche l’attività commerciale complessiva: il 62,5% delle imprese ha dichiarato un aumento degli ordini, mentre il 25% si è assestato sui livelli produttivi dello scorso trimestre e il 15,5% ha registrato un calo.
Continua a crescere la fiducia nella ripresa economica da parte delle imprese. La maggior parte delle imprese si attende un quarto trimestre positivo, con produzione, ordini e occupazione in crescita. Il 35,6% delle imprese prevede un aumento della produzione, contro il 13,6% che si attende una diminuzione. Analoghe le previsioni sugli ordinativi: il 33,9% delle imprese si attende un aumento, l’11,9% una riduzione.
“Il settore manifatturiero reggiano ha osservato un altro trimestre di rapida crescita a conferma che a livello locale la ripresa ha basi solide. Il forte recupero dell’attività economica ha però determinato un forte aumento della domanda di materie prime e di semilavorati – commenta Mauro Macchiaverna, Vicepresidente di Unindustria Reggio Emilia – che non è stato accompagnato da un corrispondente incremento dell’offerta, sia per strategie di prezzo sia per le strozzature nelle catene globali degli approvvigionamenti; uno squilibrio che in prospettiva potrebbe frenare la ripresa dell’attività“.