Due giovani artigiani di Casalgrande di 32 e 33 anni, devono i loro guai all’uso smodato di sostanze stupefacenti che probabilmente, alterando il loro stato psicofisico, li ha portati a credere di essere vittime di un furto in casa. Per questo motivo ieri sera, verso le 22.00, hanno chiamato il 112 segnalando il furto in atto. In un’abitazione di Salvaterra, frazione di Casalgrande, sono giunti quindi immediatamente sul posto i carabinieri di Casalgrande che si sono ritrovati davanti due giovani reggiani in evidente stato di alterazione per l’uso di droghe, al punto che, intimoriti, hanno lanciato dalla finestra ai militari le chiavi di casa per entrare.
I controlli eseguiti dai militari hanno consentito di accertare che i ladri erano solo nelle menti dei due richiedenti che tuttavia sono stati scoperti “imprenditori” nel settore degli stupefacenti, individuando infatti una camera da letto inizialmente chiusa a chiave adattata ad una avveniristica serra di marijuana, con tanto di sistema di illuminazione, ventilazione, impianto di climatizzazione e umidificazione con l’installazione di un quadro elettrico idoneo ad assorbire l’energia elettrica necessaria e un impianto di irrigazione temporizzato nel cui interno sono state rinvenute un centinaio di piante di marijuana in piena fioritura di altezza variabile da 1,20 a 1,70 metri.
La successiva perquisizione eseguita nell’abitazione ha portato al ritrovamento e sequestro di circa 30.000 euro custoditi in una cassaforte ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio, kit per lo spaccio e vario materiale per la coltivazione (numerosissime confezioni da 25 chili ciascuna di fertilizzante e liquidi acceleranti della crescita di piante, numerose lampade allogene quali ricambi di quelle installate nella serra) oltre ad appunti contabili relativi all’illecita attività.
Per questi motivi con l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti i carabinieri di Casalgrande hanno arrestato due artigiani reggiani di 32 e 33 anni abitanti a Casalgrande, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.
nsr
