After Futuri Digitali, intervista a Davide Gullo, fondatore di “IGRUPPI”, comunità virtuale di 500 famiglie reggiane

Ha inizio da oggi a Reggio Emilia “After, Futuri Digitali”, il Festival nazionale che ci connette con il futuro (leggi qui) e che terminerà domenica. Numerose le iniziative che coinvolgeranno professionisti ed esperti del settore. Fra questi merita particolare menzione l’evento “Social & solidarity Economy Hackathon”, la prima maratona hacker d’Italia sui temi dell’economia sociale e solidale. Organizzatore della competizione Davide Gullo, fondatore di “IGruppi” una comunità virtuale che nel week end diventerà reale grazie anche alla partecipazione di diversi rappresentati dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale). NextStopReggio l’ha intervistato.

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Dal 19 al 21 ottobre si svolgerà a Reggio Emilia il festival nazionale della cultura digitale “After Futuri Digitali”. Quanto può essere importante per il nostro territorio?

Importantissimo. E’ un’occasione per i cittadini di scoprire il futuro digitale prossimo che ci attende allo scopo di prepararsi alle nuove sfide e non farsi cogliere impreparati. Questo è l’obiettivo principale del festival del digitale After. Venite a scoprire come il digitale può essere utile, un volano anche per chi raccoglie i pomodori a mano.

Come sono cambiate le nuove tecnologie negli ultimi anni?

Ciò che sta cambiando rapidamente, più che la tecnologia in sé, è l’impatto che queste hanno sulle nostre vite nonostante spesso siano ancora oggetto di studio. Un anno fa ad una conferenza mi colpì un ragazzo della Scuola di Robotica di Bologna il quale, dopo aver mostrato un video di una Tesla che frenava prima dell’autista evitando un incidente sicuro, disse: “Arriverà un giorno in cui quella macchina dovrà prendere una decisione importante perché in ballo vi potrebbero essere vite umane”. Quelle decisioni vengono prese da un algoritmo, un software scritto da un essere umano. Quegli algoritmi non possono essere proprietari ecco perché in futuro l’Open Source e il Free Software giocheranno un ruolo fondamentale.

Lei, insieme ad alcuni amici, è l’organizzatore dell’evento “Social & solidarity Economy Hackathon”, la prima maratona hacker d’Italia sui temi dell’economia sociale e solidale. Di cosa si tratta di preciso?

E’ una maratona digitale di 24 ore continuative in cui sviluppatori, designers, hackers e visionari concorrono al miglioramento dell’applicativo Open Source IGRUPPI sviluppato per la gestione e l’ottimizzazione degli acquisti dei G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale). Attraverso il codice si creerà un contesto di “innovazione aperta” allo scopo di far nascere sinergie e nuove possibilità. Ad accompagnare e ispirare l’hackathon ci sarà il “Meet the G.A.S.”, uno speciale evento per conoscere modelli di consumo consapevole, network virtuosi e buone pratiche che già oggi sfruttano le potenzialità di strumenti e piattaforme digitali.

Fra i partecipanti, oltre a informatici di professione provenienti da tutta Italia, anche gli studenti.

Gli studenti di oggi scriveranno il codice degli algoritmi di domani. In quel codice deve essere presente l’esperienza maturata negli anni da persone che hanno cercato di affrontare sfide e risolvere problemi prima di loro. Questo è possibile solo attraverso un confronto in un contesto di “innovazione aperta”, quale è un hackathon, con professionisti e aziende che da anni lavorano su certi temi.

Nel nostro territorio ha avuto particolare successo “IGRUPPI”, il gestionale informatico utilizzato dai G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale). Una vera e propria comunità che conta oltre 500 famiglie reggiane. Ancora una volta c’è dietro lei. In cosa consiste e a cosa è dovuto a suo avviso il successo?

C’è dietro un’intera community che in quest’occasione “esce dal digitale” per calarsi nel contesto reale. Questo è ciò che i G.A.S. fanno nel quotidiano: il consumo consapevole ci obbliga a conoscere di persona il produttore. Il successo di IGRUPPI si basa proprio su questi aspetti: la capacità di creare reti tra G.A.S. attraverso ordini condivisi, semplificare la gestione degli ordini ottimizzando l’organizzazione e la logistica e favorisce il rapporto fiduciario tra consumatori e produttori.

Marina Bortolani, @nextstopreggio

(Nelle Foto, dall’alto: 1) Davide Gullo 2) Il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi fra Andrea Orlando (capo di Gabinetto della Presidenza di Giunta regionale Emilia-Romagna) e l’Assessora all’Agenda Digitale Valeria Montanari al termina della conferenza stampa di presentazione del Festiva After; 3) Un momento della conferenza stampa)