Addio spreco di cibo delle mense scolastiche: recuperato per aiutare famiglie reggiane

A scuola per comprendere il valore del cibo e combattere gli sprechi alimentari. Sono gli obiettivi alla base del percorso, intrapreso dal Comune di Reggio Emilia con il servizio Officina Educativa in diverse scuole della città, presentato questa mattina dal sindaco Luca Vecchie dall’assessore a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioniagli alunni e alle famiglie della scuola primaria Leopardi di via Kennedy.

Un percorso che, in questi anni, si è articolato nella presentazione dei diversi progetti rivolti in particolare ai bambini delle scuole primarie, al fine di promuovere una riflessione individuale e collettiva sui diversi aspetti dell’alimentazione, per educare a stili di vita sani e a un’etica dei consumi.

I progetti del percorso “Il valore del cibo” sono stati presentati in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioni; Paola Cavazzonidi Atelier Pause; Federico Bergenti, docente dell’Università di Parma; Daniela Fabbi, responsabile comunicazione di CirFood, e il diacono dell’Unità Pastorale Santa Maria Maria degli Angeli Roberto Bonomo.

Tre le esperienze presentate: il progetto di recupero del cibo in eccedenza delle mense scolastiche in collaborazione con le parrocchie Gesù Buon Pastore e Regina Pacis; una app per imparare a cucinare in modo sano, realizzata dall’Università degli studi di Parma; l’esperienza del Food Shuttle, progettato con Cir Food in collaborazione con Fondazione Reggio Children e l’architetto Francesco Bombardi, per educare al cibo giocando.

Davanti ai bambini e alle famiglie, i protagonisti di questi progetti hanno raccontato il percorso intrapreso fino ad oggi e risposto alle domande dei ragazzi. Al termine dell’incontro, sono stati consegnati i diplomi agli studenti che hanno frequentato i corsi Ifoa “Its Tech&Food_nuovi saperi per l’Agroalimentare”, per Tecnico Superiore per le tecnologie di progettazione e produzione alimentare, a Parma, e per Tecnico Superiore per le tecnologie di commercializzazione e valorizzazione dei prodotti alimentari, a Reggio Emilia.

La mattinata si inserisce nell’impegno intrapreso dall’Amministrazione comunale in materia di educazione al cibo, un impegno che ha radici lontane e connessioni stringenti con il forte investimento nella qualità della proposta educativa delle scuole comunali. Numerose sono infatti le esperienze che in questi anni sono state realizzate attorno al cibo, alla responsabilità e alla consapevolezza che genera, ai saperi che può diffondere, alle relazioni che favorisce, agli stili di vita che richiama. I progetti presentati oggi, si inseriscono in questa trama e ne rappresentano un’evoluzione contemporanea ai linguaggi che i bimbi esplorano (la conoscenza del cibo e delle sue proprietà mediata dalla tecnologia digitale), alle domande che si pongono (la questione civica ed etica della sostenibilità e del contrasto allo spreco di cibo); alle alleanze e alle responsabilità a cui richiamano (la sfida per stili di vita sani si vince solo attraverso solide alleanze con le famiglie).

Il valore del cibo, e a maggior ragione del cibo sano e di un corretto stile di vita, è parte integrante del lavoro che Reggio Emilia sta svolgendo da anni nelle sue scuole e nei nidi – ha detto il sindaco Luca Vecchi – La cultura consumistica e dell’usa e getta, dalla quale la nostra generazione proviene, ci ha lasciato una consapevolezza in più: che è necessario cercare di sprecare meno risorse possibili, e fra queste il cibo, e che è proprio partendo dai primi anni della propria vita che si possono assumere buone pratiche che aiuteranno a prevenire malattie e scompensi in età adulta. Per questo le scuole di Reggio hanno iniziato a lavorare da tempo su questo fronte e continueranno sempre di più”.

L’APP NUBI– Un nuovo strumento per conoscere e partecipare: la app Nubi ha l’obiettivo di accompagnare i genitori nella gestione dell’alimentazione dei propri bambini. L’applicazione, pensata per completare il servizio offerto dalla ristorazione scolastica e disponibile in tre lingue (italiano, inglese e cinese), è rivolta a tutti i genitori dei bambini che frequentano nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie del Comune di Reggio Emilia, e sarà disponibile tra pochissimi giorni per tutti gli smartphone.

L’app permette, in maniera semplice e chiara anche per i meno avvezzi alle tecnologia digitali, di scaricare e visionare il menù settimanale e stagionale dei propri figli e ricevere i consigli per la cena, seguendo le linee guida per un’alimentazione sana e adeguata all’età. Fondamentale sui temi che hanno a che fare con l’educazione alimentare è infatti il coinvolgimento dei genitori. Chi ha figli che pranzano alla mensa della scuola sa infatti che l’alimentazione è una questione che merita la massima considerazione, al pari degli altri insegnamenti pedagogici ed educativi. Mangiare bene, in maniera sana, è inoltre un modo per dare valore al cibo che va oltre il solo aspetto nutritivo. Perché cibo è anche occasione di incontro e relazione, di condivisione, approfondimento e apprendimento.

FOOD SHUTTLE – Il laboratorio sperimentale Food Shuttle, ideato e realizzato da Cirfood, in collaborazione con l’architetto Francesco Bombardie la Fondazione Reggio Children, è una innovativa piattaforma multisensoriale dedicata a favorire una maggiore consapevolezza del valore del cibo negli studenti delle scuole primarie e delle secondarie di primo grado. Food Shuttle è un laboratorio edu-tech pensato per far scoprire il valore degli alimenti e del territorio, l’origine dei prodotti, la biodiversità, la lotta agli sprechi e l’educazione al gusto, ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Dopo una fase di sperimentazione condotta in tre scuole reggiane, le scuole primarie Balletti, King e Leopardi, con il supporto di Officina educativa, a partire dal corrente anno scolastico, il laboratorio ha iniziato un tour nelle scuole cittadine per trasmettere il valore del cibo con un approccio innovativo.

Food Shuttle è incentrato sui linguaggi del cibo, con una forte attenzione all’osservazione e ai processi di trasformazione e ricomposizione degli alimenti. Gli studenti attraverso l’esplorazione attiva e con l’utilizzo di tecnologie immersive che amplificano i cinque sensi, possono conoscere meglio quello che mangiano ogni giorno.

mg