Abbattimento alberi a Codemondo, Ugo Pellini: “Decisione ingiustificata, crea un pericoloso precedente”

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Sulla base di una relazione tecnica di un ingegnere le cui considerazioni sono molto discutibili e tutte da dimostrare il Comune ha autorizzato, sentito il parere del Consorzio Fitosanitario, l’abbattimento di sette grossi alberi, accusati di creare “importanti ed evidenti danneggiamenti alle strutture e alle finiture del fabbricato”.
 
“L’attività di suzione (dal latino sugere, succhiare ndr) dell’acqua da parte degli alberi- afferma l’ing.- sta causando danni alla statica del fabbricato a alle sue finiture e, considerato che gli apparati radicali degli alberi continueranno a crescere ed estendersi, se non eliminati produrranno a breve altri danneggiamenti al fabbricato”. Gli imputati sono quattro cedri atlantica (erroneamente definiti abeti bianchi ndr.), un Cedro (questo giusto) un Bagolaro e un Albero di Giuda, che distano circa 5 metri dal fabbricato, nel cortile del Condominio “I Platani” (sigh!) di Codemondo.
 
“Non esiste casistica nel mondo delle costruzioni e, come succede il più delle volte – afferma un noto ingegnere da noi consultato – i cedimenti sono dovuti ad una fondazione troppo superficiale in assenza di relazione geologica”. Un agronomo del gruppo degli Arboricoltori Italiani poi denuncia un’invasione di campo: “non è accettabile che un ingegnere si metta a relazionare di piante e fisiologia delle piante”; nel nostro caso non è stata eseguita nessuna perizia agronomica. E’ un pericoloso precedente, che se dovesse passare, porterebbe all’abbattimento, su richieste simili, di buona parte del verde di Reggio Emilia.
 
Ugo Pellini