A Villa Minozzo la centrale a biomasse non si farà, l’annuncio del Sindaco Fiocchi

La centrale a biomasse non si farà, perché il Comune ritiene prioritario che si ristabiliscano in paese “le giuste condizioni per una serena convivenza”. Spiega il sindaco Luigi Fiocchi: “Viste le forti preoccupazioni espresse da molti villaminozzesi sulla realizzazione di un impianto di produzione di energia termica da fonti rinnovabili al servizio degli edifici pubblici del capoluogo, ci siamo infatti sentiti in dovere di non proseguire nel progetto”.

L’amministrazione comunale sottolinea come siano “ancora valide le ragioni che ci hanno portato a deliberare la partecipazione al bando regionale per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento da cippato di legna vergine reperita in loco, come accade da tempo in altre realtà montane”, poi finanziato dalla Regione per cinquecentomila euro, ma che comunque “la tranquillità collettiva viene prima di ogni decisione presa”.

Ribadiscono il primo cittadino e la giunta di Villa Minozzo: “Ogni amministrazione pubblica ha il dovere di perseguire il bene comune e d’intervenire affinché situazioni di conflitto che causano inquietudini e tensioni tra la comunità siano superate. E allo stesso tempo dev’essere tenuta a rivalutare le proprie scelte, specialmente se tali soluzioni ne sono state la ragione. Tutto ciò vale ancora di più nella nostra esperienza territoriale, che ci ha da sempre caratterizzato nell’ascolto della gente, con la quale ci confrontiamo costantemente”.

La rinuncia alla costruzione dell’impianto, che sarebbe dovuto sorgere nella zona degli impianti sportivi, sarà formalizzata martedì prossimo, quando verrà proposta, per l’approvazione definitiva, in consiglio comunale.

Paolo Lazzaro Capanni