A Reggio Emilia inaugurato in Viale IV Novembre uno spazio aperto per le donne della città

Dopo decenni di lotte per l’autodeterminazione e per contrastare la violenza patriarcale e le discriminazioni di genere, a Reggio Emilia le donne hanno finalmente uno spazio autogestito che è già diventato luogo di accoglienza, mutualismo, solidarietà femminista, ricerca ed elaborazione culturale e artistica sulle tematiche di genere.

Raccogliendo l’eredità dei movimenti femministi del passato e del presente, che hanno manifestato a più riprese la volontà di dar vita nella nostra città a una realtà coinvolgente e solidale, delle donne e per le donne, il movimento Non Una Di Meno, grazie alle attiviste e alle operatrici di centri antiviolenza che lo animano (l’associazione Nondasola e la Rete nazionale dei centri antiviolenza D.i.Re sono parte integrante del movimento), ha avviato un percorso di confronto con il Comune di Reggio Emilia per l’utilizzo dei locali di Viale 4 novembre 8/F, sfociato nella firma di un importante accordo di collaborazione.

L’accordo sottoscritto consentirà di fare di questo spazio aperto, dove già si riuniscono realtà associative quali la Repubblica delle nuove italiane, un luogo di incontro e attivismo delle donne, native e migranti, finalizzato all’ideazione e realizzazione di inchieste, approfondimenti politici e culturali, attività di informazione, documentazione, comunicazione, laboratori artistici e progettuali e azioni di lotta sui temi del femminismo, della violenza di genere e dei diritti delle donne e di tutte le soggettività lgbtqi+.

Non Una Di Meno sente in modo particolare la responsabilità di essere presente e attiva in un quartiere dove sono più diffusi gli stereotipi riguardanti la violenza sulle donne e l’insicurezza in generale, e si alimentano ad arte letture strumentali della realtà, di stampo securitario e razzista, che vogliono le donne fragili e vittime di immigrati marchiati con lo stigma della violenza.

Non Una Di meno Reggio Emilia fa parte della rete nazionale di movimenti, associazioni e comitati sorti in Italia sull’onda del movimento argentino Ni Una Menos e di tutti i movimenti di donne che nel mondo si sono mobilitati per combattere la violenza e ogni forma di oppressione patriarcale, negazione di diritti, sfruttamento e discriminazione di genere.

Oltre a prender parte attiva alle manifestazioni nazionali di Non Una Di Meno e alle assemblee tenutesi a Roma, Bologna, Pisa e Milano per l’elaborazione del “Piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere” (presentato alle donne reggiane e alla comunità cittadina alla Polveriera il 4 febbraio 2018 durante un partecipato e animatissimo evento), NUDM Reggio ha dato vita a numerose iniziative di approfondimento sui molteplici aspetti e contenuti delle lotte femministe e, in occasione dell’8 marzo 2017 e 2018, in concomitanza con le donne di oltre 70 Paesi in tutto il mondo, ha promosso e organizzato per due volte lo sciopero globale femminista e iniziative di movimento che hanno visto migliaia di donne e uomini invadere come una marea le strade e le piazze della città.

Nelle scorse settimane, attraverso flash mob, presidi e iniziative di sensibilizzazione, è stata avviata la campagna verso l’8 marzo 2019, che culminerà domani in un importante evento alla Polveriera, dove Non Una Di meno presenterà alla città lo sciopero globale e la mobilitazione delle donne che caratterizzerà a livello mondiale la giornata dell’8 marzo.

“La firma di un accordo di collaborazione con il Comune -dicco le attiviste- rappresenta il primo passo di un cammino che auspichiamo ci conduca, dopo questa prima fase di collaborazione, a costruire un progetto per il riconoscimento dello spazio di Viale 4 Novembre (o altro spazio dedicato che l’Amministrazione vorrà mettere a disposizione) quale Bene Comune delle Donne e dell’intera comunità cittadina destinato ad un uso civico e collettivo, così come è accaduto in altre città italiane (ad esempio, Napoli e Torino con le locali Amministrazioni comunali) e anche nella nostra città, dove sta per concludersi un percorso che porterà alla stipula di una convenzione tra Casa Bettola e la Provincia di Reggio Emilia”.

“Il protagonismo delle donne invaderà la città con la sua forza trasformatrice”.

nsr