Degrado a Reggio Emilia e senso di insicurezza, Avv. Romani (Italexit): “Comune sordo di fronte alle richieste di aiuto dei cittadini”

E’ da tempo che i cittadini di Reggio Emilia denunciano una città lasciata a se stessa, con zone di particolare attenzione ed allerta come quelle della Stazione, di Piazzale Europa e delle Ex Reggiane, tanto che si è costituito un comitato cittadino per dare voce alla crescente preoccupazione di chi in quelle zone vive, di chi le deve frequentare per lavoro o passaggio.

L’amministrazione locale sembra però sorda ad ogni invocazione di aiuto dei propri cittadini, miope davanti al proprio territorio ormai sottratto alla cittadinanza e in balia di sacche di delinquenza che spaventano.

Non si può accettare che due persone (in questo caso due ragazze, ma potrebbe accadere a chiunque) vengano aggredite in piazzale Europa , nell’indifferenza di tutti (e si ringrazia chi è intervenuto, chi ha avuto il coraggio ed il senso civico e umano di intervenire, di non voltarsi dall’altra parte).

Reggio Emilia era una città vivibile, aperta, piacevole ma anni di mala amministrazione, di incuranza davanti ai problemi, di menefreghismo (o meglio, di opportunismo politico) l’hanno trasformata in una città insicura, ripiegata su se stessa, senza prospettive, in cui i cittadini temono di uscire di casa, in cui i più giovani vengono educati fin da bambini a NON frequentare spazi pubblici poiché insicuri.

Nelle zone notoriamente più a rischio occorre un presidio STABILE delle Forze dell’Ordine, da attivare immediatamente. Non utilizziamo le Forze dell’Ordine per controllare le mascherine o i green pass, utilizziamole per dare vivibilità alla nostra città.

 

Avv. Erica Romani, Coordinatrice provinciale ITALIEXIT