Impegnati la scorsa sera nei pressi dell’ex officine reggiane in un servizio antidroga, i Carabinieri di Reggio Emilia hanno notato uno scambio sospetto che hanno ricondotto a una possibile attività di spaccio motivo per cui sono intervenuti fermando il sospetto spacciatore.
Non hanno avuto tempo nè modo di poter procedere al suo controllo per l’intervento di una seconda persona che si è frapposta tra i militari e il sospetto incominciando a minacciare e tenere un atteggiamento aggressivo dei militari.
Invitato ad allontanarsi, lo sconosciuto per tutta risposta si frapponeva fra i carabinieri e il fermato intimando ai militari di lasciarlo caso contrario testualmente riferiva “vi faccio saltare in aria”. Nel frattempo ha tirato verso di sé il fermato con il chiaro intento di evitare che venisse sottoposto a più approfondito controllo agevolandone l’allontanamento.
I tentativi di riportare alla calma l’esagitato sono stati però inutili, motivo per cui veniva richiesto l’ausilio di un’autovettura della sezione radiomobile dei carabinieri di reggio che, seppur a fatica, ha caricato in macchina lo sconosciuto per portarlo in caserma e identificarlo alla luce del fatto che aveva negato di fornire i suoi documenti.
Durante il tragitto l’uomo continuava ad assumere un atteggiamento ostile continuando a minacciare i militari e colpendo ripetutamente i vetri antisfondamento della macchina di servizio, con calci e pugni arrivando ad utilizzare come “corpo contundente” anche il proprio telefono cellulare.
Il fermato è riuscito quindi ad allontanarsi mentre l‘esagitato intervenuto in sua difesa -un cittadino rumeno 41enne- è stato condotto in caserma e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto a declinare i dati sulla propria identità personale.
nsr
