Si sta lentamente ripopolando il centro storico di Reggio Emilia, un lunedì mattina del 18 maggio, primo giorno del post emergenza Covid, una data tanto attesa che segna la ripartenza.
A colpo d’occhio, sembra tornata la normalità e lontani i tempi in cui nel nostro territorio si leggevano numeri da bollettino di guerra sui nuovi contagi e decessi che obbligavano a stare chiusi in casa. Ieri solo 3 nuovi contagi e, purtroppo, un decesso.
Avvicinandosi alla gente, nel rispetto delle distanze di sicurezza, il volto dei reggiani, nonostante sia nascosto dalla mascherina protettiva è serio, ancora preoccupato, “Finchè non esce il vaccino non sono tranquillo”, ha detto un signore in fila davanti al forno.
Si vedono di nuovo le distese dei bar e dei ristoranti con la gente seduta che sorseggia il caffè. I negozianti riprendono a respirare ossigeno dopo la chiusura forzata, ringraziando più del solito i clienti che varcano la porta.
La necessità di far ripartire l’economia al più presto emerge anche nei piccoli gesti.
nsr
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