Business degli affidi, lo striscione di Casapound: “Nessuna pietà per chi lucra sulla pelle del bambini”. L’attacco al PD

“Prima l’inchiesta che ha scoperchiato un vasto giro di corruttele in seno al comune del capoluogo, già soprannominato “sistema Reggio Emilia”, ora l’agghiacciante caso dell’affidamento illecito di minori che ha visto il sindaco di Bibbiano arrestato con una sfilza di gravissime accuse: è dall’alto di questo sistema marcio che il Pd intende dare lezioni?”. A chiederselo Simone Gandolfi, esponente di CasaPound Italia, commentando lo striscione “Nessuna pietà per chi lucra sulla pelle dei bambini” esposto dai militanti del movimento la scorsa notte.

“Non ci sorprende – spiega – la doppia morale del Pd, che da un lato chiede di “restare umani” quando si tratta di qualche sedicente rifugiato, mentre dall’altro alcuni suoi esponenti non si fanno scrupoli ad usare persino dei bambini, strappandoli pretestuosamente alle loro famiglie e usando persino violenza nei loro confronti, per lucrare senza pietà sul business degli affidi”.

Una doppia morale che ha già causato sofferenze in passato: “Pensiamo al caso del Forteto, la comunità toscana che il Pd considerava un altro “modello” della sua esperienza di governo locale quando, in realtà, nascondeva terribili storie di maltrattamento abusi a danno di minori indifesi”.

“Sarebbe quasi ironico, non fosse che di mezzo ci sono le vite di decine di bambini, osservare che si tratta dell’ennesimo arresto in seno a quel Pd che non perde occasione per chiedere la nostra chiusura. Parliamo di un partito che ormai ha perso il conto degli indagati e dei condannati, anche per i crimini più abbietti, al suo interno, per cui – conclude Gandolfi – farebbe probabilmente meglio a guardarsi in casa prima di andare a sindacare, con piglio liberticida, sulla legittimità altrui di fare politica”.

Lo striscione di Casapound riportato nella foto è stato successivamente rimosso dai Carabinieri.

nsr

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