Immigrazione, presidio sabato in città contro il Decreto Salvini

Diverse associazioni reggiane, coordinate da Città Migrante, hanno organizzato per sabato 19 gennaio alle ore 15.30 un sit-in di protesta contro il Decreto Salvini sull’immigrazione in centro storico (Piazza Prampolini).

“Chiediamo che il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi disobbedisca al Decreto Salvini iscrivendo i richiedenti asilo all’anagrafe”, spiegano gli organizzatori. “Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere” (Bertold Brecht). per aderire: cittamigrante@gmail.com. Di seguito le ragioni del sit-in.

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“Crediamo che sia necessario oggi ritrovarci insieme in piazza per riempire lo spazio pubblico con i nostri corpi e la nostra presenza. Metterci tutte e tutti in gioco perché abbiamo a cuore il futuro della nostra città e del nostro paese.

A Reggio Emilia , così come in altre città italiane, in tante e tanti abbiamo manifestato contro il Decreto “Salvini” , un decreto che oggi è legge.

Ci siamo mobilitati per contrastare l’orrore che le politiche in tema di immigrazione producono, dai “porti chiusi” all’ultima vicenda della Sea Watch e della Sea Eye.

Abbiamo scelto l’umanità e la solidarietà di fronte alle barbarie e all’ingiustizia.

Molte voci si alzano in questa direzione, dai migranti ai “vecchi” abitanti solidali, così come dalle istituzioni dove alcuni Sindaci, a partire da Leoluca Orlando e Luigi De Magistris hanno scelto di mettere in pratica la disobbedienza al Decreto “Salvini” , alle Regioni che hanno deciso di ricorrere alla Consulta.

Il Decreto “Salvini” elimina il permesso di soggiorno per motivi umanitari, allunga la permanenza nei CPR ( Centri per il rimpatrio da 3 a 6 mesi), stravolge il sistema di accoglienza e l’idea stessa di quello che rappresenta l’accoglienza, nega l’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo escludendoli di fatto dall’essere parte di un territorio, riforma inoltre la cittadinanza in senso restrittivo. Solo per citare alcuni punti della legge.

Tutto questo non farà altro che rendere le persone irregolari relegate alla marginalità, allo sfruttamento nel modo del lavoro e facili prede per la criminalità organizzata.

Una legge, che va contro i valori della nostra costituzione e ai fondamenti della democrazia.

Dalle nostre città possiamo fare molto. Disobbedire a quella norma del Decreto “Salvini”che impedisce l’iscrizione anagrafica ai richiedenti asilo, discriminando di fatto una “particolare categoria” di migranti a tutti gli effetti regolari sul territorio.

Per questo oggi vogliamo sostenere quei Sindaci che stanno realizzando atti di piena obbedienza costituzionale, di pari passo con una seria e concreta disobbedienza civile.

Chiediamo che il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi disobbedisca al Decreto “Salvini” iscrivendo i richiedenti asilo all’anagrafe. Il Consiglio comunale ha approvato una mozione che conferisce la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, un gesto simbolico che è necessario diventi oggi concreto materializzandosi con la disobbedienza al Decreto “Salvini”.

Inoltre alcuni giuristi dell’ASGI invitano a un’interpretazione diversa del decreto, utile affinché i richiedenti asilo possano essere iscritti all’anagrafe.

Sono in gioco oggi i principi sostanziali della nostra democrazia: l’uguaglianza, la dignità delle persone, il rifiuto delle discriminazioni razziste, la solidarietà, i diritti fondamentali di tutte e tutti, la civile e pacifica convivenza.

Ci vuole coraggio. Bisogna scegliere da che parte stare”.

Associazione Città Migrante, Associazione Partecipazione, Associazione di volontariato G.L.M, Avvocato di strada di Reggio Emilia, APS Passaparola, Arte Migrante Reggio Emilia, Emergency Reggio Emilia, Coop. Sociale “La Vigna”, Coop Vivere la Collina, La Quercia-coop. agricola e sociale, La Collina società cooperativa agricola, Pax Christi , Punto Pace Reggio Emilia, Associazione maliana “Badegna”, Casa Bettola , Collettivo Nonviolento Uomo e Ambiante della Bassa- RE, Rifondazione Comunista S.E. Federazione di Reggio Emilia, Rifondazione Comunista S.E. Federazione di Reggio Emilia, “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII” S.C.S. Onlus, Coop. Sociale , Non Una Di Meno Reggio Emilia