Al primo CameraOrienta della CCIAA 300 persone, fra studenti e insegnanti

Si è aperta con un record di partecipazione l’edizione 2019/2020 di CameraOrienta, il ciclo di incontri promosso dalla Camera di Commercio per orientare i giovani studenti reggiani alla scelta degli studi e alle opportunità offerte dal mercato del lavoro.

In oltre 300, fra studenti e insegnanti, si sono infatti dati appuntamento al Centro internazionale Loris Malaguzzi, dove il vicesegretario e direttore dell’Ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna, Guido Caselli, ha parlato delle professioni del futuro, mentre Pietro Aimetti Laura Straulino, esponenti della società di consulenza società di consulenza Ptsclas, hanno presentato la nuova guida predisposta dalla Camera di Commercio che, tra scelte di studio e di qualificazione professionale, presenta le diverse opportunità per i giovani reggiani con uno sguardo che giunge sino al 2023.

I lavori sono stati aperti al Malaguzzi da Stefano Landi, presidente dell’Ente camerale, che ha invitato i giovani a non cessare mai i percorsi di apprendimento. “C’è una conquista e una riconquista quotidiana – ha detto Landi – che richiede non solo una maggiore flessibilità rispetto al passato, ma anche una capacità di rigenerarsi attraverso una formazione continua che ha assunto un’importanza senza precedenti”.

A proposito della guida #failasceltagiusta, Landi ha detto che “con questo strumento noi mettiamo in campo tutte le informazioni, i dati, le analisi e le proiezioni possibili per sostenervi nell’ingresso del mondo del lavoro, partendo da una serie di indicazioni che già vi possono orientare nella scelta degli studi e nell’acquisizione di specifiche qualifiche professionali anche successive al diploma o alla laurea”.

Sempre a proposito di percorsi di orientamento, il presidente della Camera di Commercio ha sottolineato il valore dei percorsi di studio dei giovani, invitandoli ad “un investimento fiduciario sulla scuola, perché i vostri insegnanti sono non soltanto educatori che ben vi conoscono, ma cittadini e professionisti che conoscono la realtà esterna alla scuola e in moltissimi casi hanno rapporti di collaborazione con chi rappresenta il mondo dell’impresa e del lavoro”.

E.B.